giovedì 26 maggio 2011

Di politici e di pannolini...




Ognuno fa vedere quello che ha


Un giorno un fioraio, va da un barbiere per un taglio di capelli. Dopo il taglio, chiede il conto ed il barbiere risponde: "Non posso accettare soldi da voi, sto facendo il servizio gratuito per la comunità di questa settimana". Il fiorista molto contento, saluta calorosamente e lascia il negozio. La mattina dopo quando il barbiere va ad aprire il suo negozio, trova un cartello con scritto "Grazie!" e una dozzina di rose davanti alla saracinesca.

Più tardi, un poliziotto passa dal barbiere, anche lui per un taglio di capelli e quando cerca di pagare il conto, il barbiere di nuovo risponde: "Non posso accettare soldi da voi, sto facendo il servizio per la mia comunità di questa settimana". Il poliziotto, felice, lascia il negozio. La mattina dopo, il barbiere trova davanti al negozio un foglio di carta con scritto "Grazie!" e una dozzina di ciambelle calde che lo aspettano alla porta.

Poi, ad un membro del Parlamento venuto per un taglio di capelli, quando va per pagare il conto, il barbiere risponde: "Non posso accettare soldi da voi, sto facendo il servizio alla comunità di questa settimana". Il membro del Parlamento felicissimo di questa notizia, lascia il negozio. La mattina dopo quando il barbiere va ad aprire, trova davanti al negozio una dozzina di altri parlamentari in fila, in attesa di un taglio di capelli gratuito.


Questa storiella, illustra la differenza fondamentale tra i cittadini ed i politici. I politici ed i pannolini hanno qualcosa in comune:
bisogna entrambi cambiarli spesso e per lo stesso motivo...


Fonte: l'ho ricevuta come messaggio inviatomi da un amico in Facebook; dopo una brevissima ricerca in Internet, ho trovato "146'000" risultati; ne ho letti un tot per vedere se qualcuno ne citava la fonte, ma dopo un po' mi sono rotto, perché ognuno la spaccia per sua (manco si trattasse del brevetto dell'elisir di eterna giovinezza...). Tra gli altri l'ha pubblicata anche "Beppe Grillo" e da un commento si evince che la battuta finale, sia di Robin Williams, nel film "L'uomo dell'anno" di Barry Levinson. Quindi non ho la più pallida idea su chi sia l'autore...


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10 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella e vera.
Complimenti per il blog.

Mario Circello ha detto...

Ciao annexiarebel, grazie!

Non ricordo da dove ed il perché ci sono arrivato, ma ieri sono passato sul tuo e me lo sono messo tra i preferiti, perché ero di fretta e quindi ho dato un'occhiata veloce, ma mi è parso degno di approfondimento e ci tornerò appena avrò il tempo di leggere il tutto con calma.

Sendivogius ha detto...

Ciao Mario!
Deformazione professionale e maniaco delle fonti originali, non ho resistito alla tentazione di verificare la provenienza..:)
La brillante storiella (che non conoscevo) in realtà è piuttosto 'vecchia'. Di origine anglosassone, fa parte di un particolare filone comico, chiamato "barber-jokes".
Ne esistono un'infinita di varianti, comprese quelle razziste con messicani, negri e altro al posto dei politici. E proprio i politici vengono indicati a seconda delle inclinazioni come: Congressmen; Repubblican; Democrats.
Cosa che mi lascia pensare la fonte sia statunitense.
Ciò che conta, è che è in circolazione da più di 20 anni.
Per l'esattezza sembra sia stata presa dal Humor-list Digest del 29/10/1997: una raccolta di barzellette.
Ennesima dimostrazione che all'estero le fonti vengono sempre specificate, mentre da noi si preferisce manipolarle o, peggio ancora, attribuirsene la paternità.

Mario Circello ha detto...

Ciao Sendivogius!

Grazie per l'informazione, ottimo lavoro e di conseguenza, ben vengano certe "deformazioni professionali"!

È incredibile oltre che nauseante, quanto sia smisurato l'ego della maggioranza delle persone, che le spinge a mentire, a mistificare la realtà, per poi non guadagnarci nulla da nessun punto di vista, se non l'essere - prima o poi - sbugiardati...

Il problema di fondo è culturale, nel senso che in pochi hanno capito che non è tanto importante chi ha scoperto o inventato qualcosa, ma è importante la scoperta o l'invenzione.

Naturalmente, ogni volta che cerco di far comprendere questo dettaglio - come al solito - mi prendo la mia buona dose di insulti e di impropèri, che comunque "gradisco" ed interpreto come "complimenti", poiché intrinsecamente significano che ho ragione (anche se francamente dell'avere ragione, non è che me ne importi molto, soprattutto se mi viene data da certa gente).

A discolpa di costoro, c'è da dire che è il sistema che li spinge a commettere questo errore di valutazione, perché tutto è incentrato sull'individuo (la politica, lo sport, i programmi televisivi, etc.) e l'aver isituito gli "uffici brevetti" ne è l'esempio più palese, oltre che una delle peggiori maledizioni del genere umano, che ancora non si rende conto della gravità che ciò comporta.

In Sardegna, c'è un'erba autoctona (fra l'altro cresce spontaneamente solo lì, ed in nessun altro posto al mondo), che è il principale foraggio per la pastorizia dell'isola. Un'azienda americana - dopo averla resa sterile, con le diaboliche modifiche genetiche - l'ha brevettata presso un'ufficio brevetti australiano. Per cui fra pochissimi anni, se i pastori sardi la vorranno, la dovranno comperare da loro, sia l'erba, che i semi e poiché non fa più semi, dovranno comperarla ogni anno! (Se avessi avuto le tue capacità di ricerca o la tua "deformazione professionale", ti avrei detto di che erba, di quale multinazionale e di quale ufficio brevetti si tratta, ma ahimè...)

Ti leggo sempre volentieri e con stima ti saluto. Ciao...

Sendivogius ha detto...

Questi piccoli dettagli confermano come la "Vanità" sia il peggiore e più diffuso tra i vizi capitali, perché ne presuppone almeno altri due: "Invidia" e "Superbia".
Su questo schifo indicibile dei brevetti transgenici avrei forse un'idea in merito alla corporation in oggetto: MONSANTO?!?

Mario Circello ha detto...

Béh, la corporation delle tre, era la più facile da sapere - anche perché ormai ha pressoché il monopolio mondiale del settore - il "difficile" sono le altre...

Concordo in toto con la tua visione della "Vanità".

Che te ne pare del "new look" del blog? E il banner di Liberthalia ti piace? Suggerimenti?

Però non dirmi "scrivi più post", perché in effetti è quello che dovrei fare, lo so, ma sono "umanamente debilitato" dalla congiuntura di una serie di eventi e situazioni - indipendenti dalla mia volontà - che per quanto mi sforzo di contrastare, ci vorrà ancora del tempo prima che si risolvano, il che è sconfortante.

Ho decine di bozze, mi passano per la mente tante idee di post da scrivere, ed alla fine non ne scrivo neanche uno, perché da un lato, mi rendo conto che tenderebbero un po' troppo al negativo e dall'altro, non ho la giusta "deformazione professionale" :))

In compenso - di positivo - c'è che mi sono dedicato "all'ordine" e "all'estetica", che se non altro è già qualcosa!

Già che parlavamo di vizi capitali, direi che in questo periodo - la diagnosi è che - sono "viziato" dalla perfida "Accìdia"!

Passerà.

Ciao...

Sendivogius ha detto...

L'Accidia è senza dubbio il mio vizio preferito..Tanto da farne virtù..:)
In merito al banner non potevo immaginare di meglio.. Grazie!
E la nuova impostazione del sito: dalla scelta dei caratteri allo skin mi sembra più che buona, anche se al tuo posto sceglierei uno sfondo diverso dalla "scacchiera".
Unico neo sono le etichette con i banner a fondo pagina, che in tal modo rischiano di passare inosservati.
Ma la mia è solo un'opinione, non tenerla troppo in considerazione..:)

Mario Circello ha detto...

La tua considerazione dell'Accìdia, mi rincuora, perché dentro di me da qualche parte - nonostante tutti mi dicono il contrario (non avranno letto Lafargue, anzi, probabilmente non hanno mai letto niente...) - una vocina mi dice che va bene così.

Come sfondo, avrei voluto metterne uno sempre sullo scuro - un blu notte, un bel bordeau - tinta unita, con al massimo delle sfumature.

Il fatto è che Blogger, dà una serie di sfondi - neanche molti per la verità - tra i quali sono veramente pochi quelli carini e pochissimi quelli belli. Ma il vero guaio è che sono predefiniti e vincolati a tutta una serie di altri dettagli (alcuni modificano il carattere, altri i gadget, altri i colori) e quindi alla fine - dopo una notte insonne nel cercare la soluzione migliore - ho scelto quello che mi appariva come "il meno peggio", ripromettendomi di tornarci in seguito, anche perché, sto meditando di cambiare piattaforma...

Ho spostato a fondo pagina un po' di "cose" e molte altre le ho eliminate, perché avevo problemi nel caricamento della pagina; il "cerca", "statistiche Blogger" ed altri, appesantivano talmente tanto la pagina che il browser mi apriva la finestrella "La pagina non risponde" e puoi immaginare le incazzature... Comunque "nulla è per sempre", "tutto è in divenire" e sono sempre alla ricerca di soluzioni migliori, rispetto alle precedenti.

La tua opinione, proprio perché è la tua opinione, la tengo nella giusta considerazione :))

Buongiorno!

Sendivogius ha detto...

E' questo il motivo, legato ad aspetti squisitamente tecnici, per cui prediligo la piattaforma wordpress: Ti fornisce template spartani ai limiti dell'orrido... ma ti dà la possibilità di personalizzarli e di gestire i widget con grandissima libertà e anche con una certa facilità di azione. Senza impazzire e senza essere necessariamente un webmaster.
Inoltre è solida, stabile, con un buon livello di protezione. E lo sfondo lo decidi tu, caricando qualsiasi immagine.
E dopo 'sta marchetta chiedo un contributo a wordpress..:)

Mario Circello ha detto...

Dopo questa sviolinata pro Wordpress, temo che Blogger etichetterà i tuoi futuri commenti come "Spam"...

Avrai notato che quando lascio commenti o semplicemente il "Like this post", da un po' di tempo in qua, lo faccio tramite il mio account in Wordpress.

Feci l'account, perché - già solo la parola - "Wordpress" mi dava l'impressione di serietà, di professionalità, di affidabilità e già meditavo il trasloco. Tutt'ora sto meditandolo...

E dopo questa, i miei - già non pochi - problemi con Blogger, aumenteranno vertiginosamente!