domenica 6 febbraio 2011

Viviamo nell'era della comunicazione o nell'era della confusione? (News? No, grazie!)

Dato che le idee per nuovi post, non mi mancano, ma che molte di esse rimangono ferme allo stadio di "bozza", oggi ho deciso, che era il caso di cominciare a fare un po' di ordine fra le bozze. Questo post, stava lì tra le bozze dal 10 dicembre 2010, ma aldilà del ritardo rispetto alla data della notizia a cui si riferisce - il ragionamento - mi pare valido comunque, ed ancora attuale. Perciò, ho deciso di pubblicarlo lo stesso com'era e con lo stesso titolo.


Appositamente per il post di ieri "Sakineh, è stata liberata", violando un mio credo personale - non sono un giornalista e nemmeno un'agenzia stampa, quindi nel mio blog non mi occuperò di news, anche perché di siti e blog che lo fanno, ce ne sono già fin troppi e oltremodo, non amo la competizione, che invece è d'obbligo per chi vuole scoprire prima di qualcun altro la news, cioè fare lo scoop - ho creato una nuova etichetta: "News". Come sempre, quando si violano i propri princìpi, ed il proprio credo, si commettono errori. E così è stato. Se non avessi scritto "Sakineh è stata liberata", non avrei creato l'etichetta "news" e non avrei commesso l'errore, di scrivere una cosa non vera. Ma quando ho sentito al telegiornale - bada bene, il telegiornale del primo canale della Radiotelevisione della Svizzera italiana, non di una televisione di quartiere - della sua liberazione, il mio entusiasmo era tale, che ho sentito il bisogno di scrivere quel post. Va da sé, che non si tratta di un errore tanto grave o di qualcosa di irreparabile, ma comunque non mi piace. In compenso - si sa - dagli errori si impara sempre qualcosa, ed io ho imparato, che devo tener maggiormente fede a me stesso, ed ai miei credo.


Tutto questo, mi ha fatto ripensare ad una cosa, che spesso quando la dico, vengo tacciato di pessimismo - ma non è così, poiché il pessimismo mi è estraneo - e cioè, che il sistema vuole farci credere di vivere  nell' era della comunicazione, quando in realtà, viviamo nell' era della confusione.






Vista la confusione tra conferme e smentite, riguardo alla liberazione di Sakineh, ho inserito "liberata Sakineh" in diversi motori di ricerca e nei siti web di alcune agenzie stampa, ed ho ottenuto (altra confusione):


Google: "1'030'000 risultati" - Yahoo!: "21'400 risultati" - Bing: "6570 risultati" - Adnkronos: "99 risultati" (da notare che sulla pagina di "Yahoo!" compare un link diretto ad "Adnkronos", dove però, chissà perché, compaiono solo "45 risultati") - Ansa: "5 risultati" - Asca: "3 risultati" - Msn: "429 risultati" (da notare che Msn, per la ricerca usa "Bing" che di risultati ne da "6570").






Ovviamente, a questi risultati, andrebbero sommate le decine di migliaia di telegiornali nel mondo, che - affrettatamente - ne hanno dato notizia.


E nonostante tutti questi risultati, Sakineh non è stata liberata!


Era sicuramente più corretta e forse anche più efficace, la comunicazione del medioevo, quando accompagnato da due cavalieri ed un tamburino, al grido "Udite!... Udite!...", l'araldo leggeva dalla pergamena, il proclama del re...

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