venerdì 19 novembre 2010

In questo caso, per questa causa, sostengo Marco Pannella

Dalla mezzanotte del 2 ottobre scorso, Marco Pannella è in sciopero della fame. E’ un nuovo contributo nonviolento al "Satyagraha", che il "Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito", conduce ormai da alcuni anni, al fine di ristabilire e far conoscere la verità, sulle ragioni che spinsero il Presidente Bush e il Primo Ministro Blair ad iniziare la guerra in Iraq, invece di accettare la soluzione pacifica a disposizione: l’esilio per Saddam Hussein e l’instaurazione di un governo democratico in Iraq, sotto l’egida dell’Onu. Lo sciopero della fame, è iniziato proprio nella "Giornata Internazionale della Nonviolenza": una ricorrenza indetta dalle Nazioni Unite, che Marco Pannella intende onorare appieno, invece di lasciare che sia una semplice "buona intenzione".



Oltre a dare risalto ad una tremenda e incredibile verità storica circa la guerra in Iraq, celata e respinta - oggi - dentro e da parte dei nostri "liberi", "occidentali" e "civilizzati" paesi, "fondati sui diritti umani", questa iniziativa nonviolenta, ha anche l’obiettivo di fare crescere la sensibilità a sostegno di un’urgente riforma della giustizia italiana e del suo sistema carcerario, che tiene i detenuti in condizioni così inumane, da essere considerate alla stregua di torture, dagli standard internazionali e dalle Corti dei diritti umani.



Il 26 ottobre, un tribunale iracheno ha condannato a morte l’ex Ministro degli Affari esteri, Tarek Aziz. Quello stesso giorno, Marco Pannella ha annunciato il ricorso allo sciopero della sete, per ottenere la sospensione dell’esecuzione, chiedendo al governo italiano di agire prontamente a questo scopo. Nel giro di poche ore, entrambe le Camere del Parlamento italiano hanno adottato mozioni, che davano mandato al Governo di intervenire direttamente su Baghdad e di promuovere un’iniziativa europea, per sollecitare l’Iraq a stabilire una moratoria delle esecuzioni. La commissione Affari esteri della Camera dei Deputati, ha ufficialmente audito Marco Pannella sia sul destino di Tarek Aziz, sia sulla ricostruzione del boicottaggio dell’esilio di Saddam Hussein. 



Durante il congresso dei Radicali Italiani, Marco Pannella ha lanciato un appello al Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, affinché lo accompagni di persona a Baghdad per incontrare il Primo Ministro Al-Maliki, per ottenere una nuova moratoria generale sulla pena di morte, in quel paese.


Il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, chiede ai parlamentari, ai militanti dei diritti umani e ai cittadini di tutto il mondo, di sostenere questa campagna al sito: "radicali.it - io sto con Marco"








Trovi informazioni e documentazione sull’iniziativa, ai seguenti link:





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