Da troppo tempo, - soprattutto nella "Repubblica dell’ Italianistan", ma non solo lì - sono tutti in preda ad una psicosi collettiva: il fobico interesse, per la vita notturna di Berlusconi. Questo, è esplicito. Secondo una regola, ad ogni esplicito corrisponde un implicito, e nel caso in questione, si tratta di un’altra psicosi collettiva: il fobico disinteresse per la vita diurna di Berlusconi.
Per quanto mi riguarda, non apprezzo e non condivido, né l’una, né l’altra e tanto meno l’individuo. Il mio interesse è principalmente, per quella diurna, in quanto egli - come primo ministro - rappresenta la nazione che mi ha dato il passaporto.
Uno sguardo superficiale, porterebbe alla conclusione che non vi è grande differenza, poiché in entrambi i casi si tratta di porcherie, ed in parte è vero, se si considera che quest’uomo, fa ed ha sempre fatto, porcherie.
In realtà - mentre tutti si preoccupano del danno d’immagine, conseguenza della sua vita notturna - il vero danno, enorme, è quello che ha fatto durante la vita diurna e non è d’immagine, ma di sostanza, scardinando i princìpi democratici, trasformando l’illegale in legale, l'inaccettabile in ammissibile, l'aberrante in normale, l'edonismo in spirituale, l'ingiustizia in legge.
Una delle poche cose, che mi sono piaciute sull'argomento, perché è semplice e geniale nel contempo, divertente, ma che nel contempo comunica molto di più rispetto alle dieci pagine che ogni giorno dedicano al tema i quotidiani, l’ha pubblicata "Giulio Lo Iacono", sul suo fruibilissimo blog "Azione catodica":
Se fosse Charlie Chaplin sarebbe "Il glande dittatore"
Se fosse Orson Welles sarebbe "Quarto sedere"
Se fosse Stanley Kubrick sarebbe "2011 Odissea nell'ospizio"
Se fosse Alfred Hitchcock sarebbe "La finestra sul porcile"
Se fosse Billy Wilder sarebbe "A qualcuno piace calda"
Se fosse Walt Disney sarebbe "Il nano e sette Biancanevi"
Se fosse Sam Peckinpah sarebbe "Il mucchio selvaggio"
Se fosse Ermanno Olmi sarebbe "L’albero delle zoccole"
Se fosse Ingmar Bergman sarebbe "Il posto delle fregole"
Se fosse Elia Kazan sarebbe "Fronte del porco"
Se fosse Woody Allen sarebbe "Io e Annie e Nicole e Ruby
e Patrizia e Nadia e Noemi Letizia…"
Se fosse Francis Ford Coppola sarebbe "Il Papino"
Se fosse Blake Edwards sarebbe "La pancera rosa"
Se fosse Roberto Rossellini sarebbe "Arcore città aperta"
Se fosse Dario Argento sarebbe "Profondo zozzo"
Se fosse Clint Eastwood sarebbe "Million dollar Ruby"
Se fosse Gianni Amelio sarebbe "Il ladro di bambine"
Se fosse James Ivory sarebbe "Quel che resta del porno"
Se fosse François Truffaut sarebbe "Effetto mignotte"
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